ASSEMBLEA POPOLARE SARDA. Domenica 5 Maggio ore 10. Spiaggia di Abarossa (OR).


🆘 IL POPOLO SARDO DICE STOP ALLA COLONIZZAZIONE DELL’ISOLA‼️



DA GIORNI AL PORTO DI ORISTANO SONO STATE SCARICATE DECINE DI ENORMI PALE EOLICHE, PRONTE PER ESSERE INSTALLATE QUI IN SARDEGNA, NONOSTANTE LE PROTESTE E LA RABBIA DI CHI NON VUOLE CHE QUESTI SPECULATORI CONTINUINO A SFRUTTARE LA NOSTRA TERRA.

INVITIAMO TUTTI A FARE UN SOPRALUOGO NEL POSTO DAL QUALE ARRIVERÀ QUESTA ENNESIMA IMPOSIZIONE. DOBBIAMO FERMARLI.



Si invitano tutti i sardi che amano la Sardegna,
tutti i comitati e agli attivisti che si stanno impegnando perchè hanno compreso l’importanza di lanciare un messaggio forte e chiaro da parte del popolo sardo con il fine di mettere uno STOP ALLA COLONIZZAZIONE della nostra isola, ai continui attacchi alla nostra terra e alla nostra cultura e alle risorse del popolo sardo.
Questa speculazione si perpetra con accordi di cui il popolo sardo, per la maggioranza, era inconsapevole. Si evidenziano crimini ambientali e in violazione dei diritti umani, oltre che reati contro il paesaggio e dei beni archeologici e culturali di un popolo…
Quelle pale devono tornare da dove sono venute!
Da contratti criminali e fraudolenti si può prendere le distanze!
Un chiaro messaggio rivolto alla Regione, perché a quanto pare non basta fare picchetti e proteste sotto i palazzi del potere a Cagliari chiedendo l’ennesima moratoria!

➡️ ASSEMBLEA POPOLARE SARDA
Ritrovo Domenica 5 Maggio
ore 10 c/o Spiaggia di Abarossa (OR).
Con
♻️ Picnic Ecologico – ZERO RIFIUTI:
Lasciamo la spiaggia meglio di come la troveremo 🙏
A seguire perlustrazione al Porto.

mulini a vento (pale eoliche)  sono un caso di studio dei danni causati dalla falsa narrativa sul clima. L’intelligence polacca ci informa:

Una pala eolica ha bisogno di 30 tonnellate di lubrificante a combustibile fossile, uccide gli uccelli, induce suoni a bassa frequenza che fanno estinguere la vita intorno (se c’è da qualche parte – se c’è un serbatoio chiuso (un laghetto) vicino alla pala eolica, i pesci muoiono e altri animali fuggono dall’area) . L’Accademia polacca delle scienze afferma che rumori udibili, infrasuoni, sfarfallio della luce, campi elettromagnetici, vibrazioni e parti di turbine che cadono mettono in pericolo le persone in un’area fino a 2-3 km attorno a una pala eolica. Disturbano il funzionamento degli organi responsabili del movimento, del senso dell’udito, della vista, dell’equilibrio e della consapevolezza della posizione, portando la sindrome da turbine eoliche. Dopo diversi anni di esposizione alle turbine eoliche, le persone soffrono di infezioni persistenti degli organi respiratori, allergie, indebolimento del sistema immunitario, patologie cardiache (difficoltà di funzionamento del cuore e del pacemaker), epilessia, dolori alla colonna vertebrale, dolori al petto, malattie dell’apparato digerente e altre malattie potenzialmente letali. Non solo, – sono molto costosi (diverse centinaia di tonnellate di cemento devono essere gettate nelle fondamenta stesse) – e producono elettricità che costa quasi quattro volte di più dell’elettricità prodotta in una centrale elettrica a carbone.

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