
I Capofila
Come ogni geltOUb che si rispetti, il ROVESCIAMENTO è stata l’essenza
dell’ottava edizione del Contest letterario di prosa e poesia.
geltOUb 2021 – Ottava edizione
è promosso dall’Associazione culturale “Meris in Domu”,
dal centro culturale “Nai“
e da “Paradigma Nouu – Il caso editore”

Quando la nuova fase è positiva e IRREVERSIBILE.
Quando la comunicazione NASCE DAL CUORE
l’Autore in Evoluzione
ha il dovere di vibrare emozioni capaci di accendere gli intelletti annichiliti.
L’Autore in Evoluzione
“HA CURA PER CIÒ CHE È IN LUCE”

Il contest letterario geltOUb è arrivato all’OTTAVA edizione
grazie agli AUTORI IN EVOLUZIONE,
ligi al diritto-dovere di comunicare la propria bellezza.
Ma cos’è geltOUb? Zose Paperi intervista Giuseppe Carta QUI

L’ottava edizione è stata caratterizzata da una bellissima sorpresa, nuovi autori si sono affacciati alla ribalta dell’evoluzione! Nuova linfa circola nell’apparato vitale degli AUTORI IN EVOLUZIONE!
GRAZIE!
QUI tutte le opere della gara letteraria geltOUb-ottava edizione! QUI
I Finalisti della gara letteraria geltOUb-ottava edizione! QUI
Ginepro d’ONORE
Il ginepro d’onore è il premio che Giuseppe Carta assegna all’Autore che più ha trasmesso la propria determinazione d’Evoluzione. L’evoluzione tra la prima opera e l’ultima è sorprendente, Carnevale è l’ultima.
Patrizia Tedeschi
Carnevale
Nei vicoli rumorosi,
la gente mascherata,
sfila con abiti svolazzanti.
Tra coriandoli e stelle filanti,
il carosello di gente allegra, si presta allo sguardo divertito dei passanti.
Sono anche loro mascherati,
ma fan finta di esser veri!
Son camuffati con maschere perfette!
È seppur gli par di averla tolta,
ne hanno pronta subita un’ altra e un’altra ancora.
È così che siam tutti quanti!
È per questo che tra la diatriba tra essere e non essere,
abbiam scelto l’avere.
Abbindolandoci per brillar di cose.
Riconoscendone l’ enorme sbaglio,
dovremmo tutti togliere le maschere
e indossar corazze!
Perché senza,
la lotta si fa dura!
Non faremo più buon viso a cattiva sorte.
Non nasconderemo la sofferenza dietro a un triste sogghigno.
Saremo buoni e se serve,
con i maligni,
cattivi e pure assai!
Sovvertendo il potere di chi ci vuole schiavi.
La vittoria sarebbe grande.
Liberi da condizionamenti.
Più clementi con noi stessi e meno ostili con gli altri.
Mostreremo con orgoglio le rughe, segno dello scorrere del tempo,
di una vita vissuta pienamente nel solo istante.
Ristabiliremo l’ ordine dal caos.
Arlecchino e i suoi simili ritorneranno nell’ inferno, e li vi rimarranno!
Trascinandosi dietro l’allegorico significato carnevalesco.
Liberandoci dal bisogno,
di apotropaici gesti,
per allontanar gli influssi dei maligni.
E sarà festa finalmente!
Tra le musiche trionfanti e lo starnazzar delle trombette e si che le risate saran vere!
Amati per come siamo realmente.
Ne costumi, ne corazze!
E qui l’ applauso è di dovere per chi già appare come è,
e per coloro che lo accettano per così com’è!
Vince ed è CAPOFILA

Serenella Menichetti
La bambina con la valigia
E’ uscito con due signori, mio padre,
senza far ritorno. La sua sciarpa grigia,
adesso abbraccia il collo di un titino.
Il pericolo si è introdotto nella mia casa.
Con enormi zampe nere cammina sulle pareti.
Il suo smisurato corpo invade le stanze.
Percepisco il suo fiato alitare sopra le nostre teste.
Allarmi, fughe, rifugi:
falene impazzite che volteggiano nella mente.
Negli occhi dei miei cari la paura
soffio gelido che inghiotte ogni mio piccolo sogno.
E’ uscito con due signori, mio padre,
senza far ritorno. La sua sciarpa grigia,
adesso abbraccia il collo di un titino.
Indosso l’abito nuovo confezionato
con lo scampolo di seta dalla zia.
Aggrappata alla valigia mi metto in posa,
seduta, sui gradini della mia dimora, per l’ultima volta.
I petali della mia pianta di geranio presagiscono
l’epilogo della cura e la sua conseguenza.
Ancora le mie gambe conservano
la struggente sensazione della pietra accogliente.
Ancora i miei occhi ospitano la sagoma dell’amata casa.
Il mio mare infinito mi abita e nelle vene ancora scorre.
.
E’ uscito con due signori, mio padre,
senza far ritorno. La sua sciarpa grigia,
adesso abbraccia il collo di un titino.
Oggi che tra le mie vuote mani, stringo
la foto della bimba con la valigia, che fui
Esule Giuliana n° 30 001.
Penso a mio padre scaraventato nelle fauci della terra.
E neppure il sole riesce a sciogliere il gelo che mi pervade.
Né il tempo, a tamponare il sangue, che sgorga dalle mie lacerate radici.

Complimenti! Il Capofila potrà scegliere tra i seguenti premi:
- Pubblicazione di un libro cartaceodi massimo 100 pagine by Paradigma Nouu – il CASO EDITORE
- N° 1 copia dell’Antologia di questa gara letteraria, quando sarà pubblicata da Il caso editore-Paradigma NOUU
- Un fine settimana di soggiorno presso “Arte di Carta” in Sardegna a Sadali, il meraviglioso paese dell’acqua e di San Valentino, nonché BORGO TRA I PIÙ BELLI D’ITALIA!
Tutti i partecipanti potranno proporre un testo di massimo 100 pagine a Paradigma Nouu IL CASO EDITORE
Grazie a tutti e buona Evoluzione!

