Il Contest letterario 55 parole– è promosso dall’associazione culturale “Meris in Domu”, dal centro culturale NAI, e da “Paradigma Nouu – Il caso editore”
WEB Contest letterario gratuito
-55 PAROLE-
Quando l’Estate non lascia tregua e le proprie energie le si dedicano al proprio nemico preferito.
Quando la notizia del giorno è talmente ottusa che tutti riescono a dire il contrario di tutti e tutti hanno comunque ragione e torto, incontestabilmente.
Quando per non chiarirsi sulla propria poco proficua esistenza, si deplora la vita del vicino e del diverso.
Quando pur di aver ragione si spera nella propria sconfitta o in quella altrui.
Quando la propria mente è scollegata dalla melma precedentemente descritta, prendo una penna, il cellulare, qualsiasi mezzo atto a tramandare un idea, continuo a scriverla finché arrivo al punto finale. Poi conto le parole, ne tolgo o aggiungo finché arrivo a 55 parole, compreso il titolo.
55 parole
La selezione dei finalisti, del capofila e degli autori presenti nella futura antologia “55 parole” è stata:
Artista, ballerina, teatrante, insegnante, vincitrice PER 2 VOLTE del contest Olandese 55 PAROLE.
Traduttrice che festeggia la sua 100° traduzione con De moraal van Santander di Giuseppe Carta
Zose Paperi intervista Saskia Peterzon Kotte
Z.P.: Ciao Saskia, grazie di questa nuova intervista… quindi… siamo arrivati al momento finale, la scelta del Capofila.
S.P.K.: Zosè, è stata una splendida avventura. Ti devo dire che è stata altrettanto avvincente quanto parteciparci! La prima cosa che voglio chiarire è che il Contest costringeva gli Autori ad immergersi in una sfida che esigeva di scrivere una storia completa, col difficoltoso vincolo di limitarsi all’essenziale e cercando di trovare un finale capace rivoluzionarlo.
Z.P.: Brava Saskia, la tua lunghissima risposta è stata di 55 parole, l’hai fatto apposta?
S.P.K.: Assolutamente no… (ride NDR)! L’iniziativa è stata creata a New York, hanno rilevato che in 55 parole si può scrivere una flash fiction in cui succede davvero qualcosa di forte e originale.
Z.P.: Interessante, non avevo capito davvero bene, ma si poteva scrivere anche in rima?
S.P.K.: Si certo, son contenta che non sia successo…
Z.P.: Insomma, quale è stato il criterio che ti ha portato a scegliere l’opera capofila?
S.P.K.: Te l’ho già detto Zosè… Forse se la smetti di mangiare… quando parlo mi potresti capire… La storia che ha vinto è completa, è ben strutturata e ha una svolta sorprendente…
Z.P.: È stato difficile scegliere tra i finalisti?
S.P.K.: Assolutamente si, erano tutte all’altezza della situazione, anche le poesie, ma il Capofila mi ha emozionata particolarmente.
Z.P.: Grazie Saskia, spero che in futuro ci saranno altre occasioni.
S.P.K.: Lo spero anche io!
I vincitori!
Ginepro d’ONORE
Il ginepro d’onore è il premio che Giuseppe Carta offre a chi emerge con impeto quasi da mulo nella dedizione alla causa, l’Evoluzione! Questa volta è stato assegnato a Giuseppe Carta, forse per l’ultima parola utilizzata nel suo componimento, forse per la sua somiglianza al quadrupede…
Giuseppe Carta
Racconto…
Amletiche preposizioni capaci di sfaldare il proprio potere, reduci da interposte faziosità senza ritegno, bazzicando nell’andirivieni tumultuoso del niente, che colle sue inutili partigiane visuali, sa rimestare il calice di un presente traumaticamente reciso e decorato di vanagloria, inutile fantastico fardello, inquinato da giardinieri complici, degni di lode avversa, durante questa imperiosa alba donatrice d’amore.
Contest Double-Face
La capacità di immersione e fruizione delle Opere in Contest, raccontando in totale lirica compassione la propria esperienza di lettura.
Vince ed è CAPOFILA
Ignazio Palazzo
Cerco una donna.
Sento il profumo. Ascolto la sua voce, parla attraverso me. La intravvedo ma non è.
La creo, ogni giorno mi prendo cura di lei fino a chiedere aiuto a Dio.
La sento dentro di me, nel mio cuore, nella mia anima. Respira in me.
Mi guardo allo specchio, eccola. Sono io.
Trans
Complimenti a tutti i partecipanti e grazie a tutti coloro che ci hanno supportato! 55 parole è stato un vero successo, speriamo di ripeterlo l’anno prossimo!
Contatti: paradigmanouu@gmail.com
https://paradigmanouu.wordpress.com
Ho pensato di fare una scelta “innovativa”: commentare me stessa e …con 55 parole.
Ora guardi le falene; ieri da quella finestra contemplavi il vuoto.
Il buio della tua casa era il buio del tuo cuore.
Nascondevi il dolore nell’oscurità.
Ma oggi la donna che osserva le falene riesce anche a vedere la luce.
Quella donna sei tu.
Guardati, per favore.
Guardati mentre riemergi dal sepolcro del tuo dolore.