-Pronto Lisa! Ho pronta la recensione del tuo libro BIANCA VERTIGO! 
-Ciao Giuseppe, come va?
-La recensione, in verità l’avevo scritta già quando sono arrivato a pagina 92.
-Mi stai dicendo che hai letto solo un terzo del libro?
-Nel mentre che leggevo, ho cominciato a scriverla, non volevo rischiare di dimenticare le sensazioni che hai saputo trasmettere. Sei veramente brava, ogni storia che racconti è profondamente intrinseca all’esistenza, riesci a farmi entrare in mondi sconosciuti. Ero partecipe delle tue vicende, grazie!
-Grazie a …
-Senza parlare del CD che hai incluso! Lisa, ti devo dire la verità,
il libro l’ho aperto quando si è guastato lo stereo della macchina, le tue cinque canzoni le ho ascoltate qualche centinaia di volte!
-Grazie, sai, pensavo che…
-Non preoccuparti, ci penso io. Adesso riprendo la lettura e scrivo la recensione.
-Ma prima hai detto che era già pronta.
-Si era pronta, quasi pronta, ma l’ho persa chissà come, ora la terminerò.
-Non preoccuparti, tant…
-Ho già pensato a tutto, tanto i lettori di giuseppecartablog sono distratti, non si accorgeranno di niente. Ieri ho avuto un momento libero e ho aperto BIANCA VERTIGO a pagina 93. Ho letto: PER COLPA DI CHI? Vorrei inserirla in questa recensione, che ne dici?
-Ti è piaciuta?
Per colpa di chi?
Ma perché non sono al mare?
Esiste una città con più salite di Siena?
Sono un elefante in cerca di una pianta e una poccia d’acqua.
Chiudo gli occhi e sento un filo di vento scorrere tra i capelli bagnati sotto l’ombrellone blu, acquisto intelligente se s’intende rimanere in spiaggia nelle ore più calde.
Il furgone bianco delle granite e dei gelati tiene la radio a tutto volume, tentando un’entrata trionfale sullo spiaggione di Capo d’Orlando; l’aria è satura della voce di Zucchero che strilla “Per colpa di chi chi chi chi chicchichichi!!”. Scendono due ragazzini smilzi e abbronzati, avranno sedici e diciotto anni, uno dei due si copre la fronte dal sole e scruta il lungomare “oggi è fiacco”, comunica all’altro. Come ultimo tentativo di richiamo quello più giovane, staccandosi la maglia sudata dal petto, usa un fischietto che si sovrappone a “per colpa di chi chi chi chi chicchichichi!!”, catturando l’attenzione di un paio di siciliani in relax dopo il sostanzioso pranzo a base di maccheroni e melanzane.
Realizzato di aver svegliato i cani che dormivano, i due risalgono sul mezzo e, ingranata la prima, cambiano aria, lasciando dietro di sé un polverone di sabbia.
Più il là, oltre il bagnasciuga, una coppia di anziani culla dolcemente una giovane donna dal costume blu che, rigida come un tronco, ride come fosse una bambina: la trascinano lentamente sul dorso del mare, sorridono, ancora stupiti dall’entusiasmo e dai gemiti di una creatura per la quale il tempo si è fermato.
Lo spumeggiare delle onde mi trascina in quel passato dei miei dodici anni: riporta in vita il suono di una chitarra, lo stesso suono che ha incantato tutti, prima o dopo, durante i falò estivi, catturando sguardi emozionati e istanti di scoperta. Le voci di tutti si intrecciano in un unico canto, mentre la sabbia fresca e umida si incastrava tra le dita dei piedi.
Il bagno di notte, le pagliuzze iridescenti nell’acqua, l’entusiasmo dei sogni che, timidi, sussurravano all’orecchio, i segreti che duravano il tempo di una stella cadente.
Un clackson violento e l’elefante riapre gli occhi di soprassalto.
-Giuseppe, per curiosità, cosa avevi scritto nella recensione?
-Belle cose, ma siccome le ho già scritte, non mi va di rifarlo.
-E cosa scriverai?
-Stavo pensando che non elaborerò niente. Che si comprino il libro e la recensione la facciano loro!
Autore: Lisa FrassiISBN: 9788897674474N.pag.: 274 LIBRO + music CDRilegatura: Brossura con aletteFormato: 14×21Genere: Collana Introspezioni
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